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I Bastioni intitolati ad Antonio Pigafetta hanno inizio con la discesa verso la piazzetta Santa Croce, di lato all'ex ospedale e complesso Santa Chiara e oggi sede del Dipartimento di Architettura N° 1 in Italia (indagine CENSIS 2014), e terminano con la passerella posta di fronte alla torre di Sant'Elmo.
Questa è la porzione più antica della città, anche se nei secoli diversi rimaneggiamenti ne hanno alterato l'aspetto originario e il perché si sia scelta questa porzione dell'attuale Alghero è subito chiara quando si sale sulla cima della torre di Sant'Elmo, quella che dal 1950 ospita il grande simulacro in bronzo della Madonna di Stella Maris. Da qui si gode di una vista privilegiata: a sud-
La porzione che inizia con la discesa verso Piazza Santa Croce offre al visitatore un'ampia prominenza che si allarga verso il mare e consente di osservare la base delle mura degli attuali bastioni Marco Polo per quasi tutta la loro estensione. Poco oltre, proseguendo verso nord, sulla destra la torre isolata della Polveriera e, sull'angolo sinistro, la piccola torre della campana (o della garitta), un tempo utilizzata per avvisare della chiusura imminente della porta a mare posta sotto i bastioni.
Svoltando a destra s'incontra una sporgenza semicircolare, nota come Torre Falsa, priva d'ingressi ma utilissima per osservare le mura in ogni punto. Al termine di questo tratto, la torre di Sant'Elmo, sulla cui sommità è possibile salire liberamente, e ancora a destra, l'ultima porzione dei bastioni Pigafetta, costituita da una stretta passerella in muratura sovrastante le arcate che un tempo furono la primissima porta di accesso delle imbarcazioni al mare aperto. L'intera area retrostante i bastioni, in origine, era una porzione del porto storico interna alle mura: in esso le imbarcazioni venivano ormeggiate al sicuro dal tramonto all'alba.