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Il nome deriva dall'omaggio che la città volle fare al re Giacomo I il conquistatore.
Nonostante appaia piuttosto piccola, questa originalissima torre (nota anche come "Torre dei Cani" per aver svolto anche il ruolo di canile municipale), in origine era composta di ben tre piani, due dei quali sono comunque ancora oggi perfettamente conservati.
Anche questa (come la Torre di Sulis) continua a posare le sue fondamenta direttamente in mare.
La torre, vista dal Lungomare Dante, appare semplice, quasi insignificante nel sistema di fortificazione, ma in realtà essa fu un'importante componente del sistema difensivo algherese. Le sue possenti mura, il suo collegamento diretto con il mare (introdotto in tempi più recenti rispetto alla sua costruzione), la posizione strategica -
Vista esternamente risalta subito la sua pianta anormalmente ottagonale; gli interni a pianta circolare, sono segno di un rimaneggiamento degli esterni avvenuto certamente dopo il 1625, probabilmente per rafforzarne ulteriormente la struttura.
Osservando il piano terra, si notano immediatamente dei particolare decisamente interessanti: innanzi tutto la struttura portante a "spicchi", simile ad altre torri, con le nervature realizzare in blocchi squadrati che confluiscono nella classica apertura circolare centrale comunicante con il piano superiore.
Nel pavimento si apre al centro un altro circolo, identico a quello presente nella volta, contornato da altre aperture rettangolari. Queste fungevano da punto di collegamento tra i due piani (terra e seminterrato) ed erano sfruttate per far passare armi e munizioni in maniera veloce, senza cioè dover percorrere la stretta scala a chiocciola.
Il piano seminterrato era utilizzato come deposito di armi e munizioni, collocate anche in spazi ricavati all'interno dello spessore delle mura della torre.
Il sistema di costruzione è il medesimo del piano superiore, ma un restauro in anni recenti ha coperto con l'intonaco il basamento delle pareti, nascondendo anche la parte iniziale delle nervature.
Nonostante si tratti di una costruzione militare, non mancano elementi architettonici di pregio di fattura gotica:
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I restauri, dopo incivili incursioni vandaliche, sono stati completati nella primavera del 2010 e ufficialmente dal 1° luglio 2011 è sede dell'Area Marina Protetta Capo Caccia -
All'interno può essere ammirato il grande plastico dell'AMP, dei percorsi tematici-
Il Centro è visitabile dal lunedì al venerdì dalle 9,00 alle 13,00. L'ingresso è gratuito.